3 Aprile 2020
Il coronavirus ha bloccato anche i lavori forestali

Le richieste Coldiretti a sostegno della filiera legno del Piemonte

 

TORINO Si è celebrata la Giornata internazionale delle foreste, segnata dall’emergenza sanitaria in atto. «Dai decreti governativi legati al coronavirus è arrivato anche lo stop ai lavori forestali – spiega Sergio Barone, vice presidente di Coldiretti Torino -. A livello nazionale Federforeste ha chiesto di inserire le attività forestali tra quelle agricole, rendendo così possibile poter continuare a lavorare». Sergio Barone, aggiunge: «La filiera legno del Piemonte vive un momento tutt’altro che favorevole. Il mercato è totalmente bloccato perché l’industria di trasformazione si è fermata. Il Piemonte fornisce all’intero Paese legname da opera di buona qualità, soprattutto essenze forti, dal noce al castagno alla quercia. E’ fortemente rallentata anche la filiera legno legata al pioppo, impiegato nella costruzione delle cassette per ortaggi e frutta, utilizzate specialmente nel Sud Italia». «Quello che vorrei rimarcare – chiude Sergio Barone - è che non si capisce perché sia stato imposto lo stop alle attività forestali che, in prevalenza, si svolgono in boschi e foreste, dove c’è poca gente in giro e le possibilità di veicolare il coronavirus mi sembrano davvero molto, molto basse».

Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, aggiunge: «A marzo i cantieri forestali sono stati chiusi. Non possiamo dimenticare l’importanza che la filiera legno riveste per il Piemonte. L’attuale periodo di sospensione all’attività, infatti, rischia di generare, in termini produttivi ed economici, una ricaduta negativa non solo rispetto all’immediato, ma anche in riferimento alla prossima stagione termica. Riteniamo sia importante creare le condizioni affinché, superata la fase emergenziale, le imprese forestali possano usufruire di un allungamento della stagione di taglio. La produzione, a livello locale, di legna da ardere e cippato rientrano tra le attività essenziali e rappresentano una risorsa che merita la giusta attenzione, anche al fine di evitare un incremento della quota di materiale di importazione». In Piemonte vivono un miliardo di alberi e sono presenti 52 specie arboree e 40 specie arbustive. Il Piemonte, a livello nazionale, conta la più ampia superficie forestale arborea con un milione di ettari.

Fabrizio Galliati chiude: «I boschi, gestiti in modo sostenibile, assolvono funzioni importanti per la società, come la prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni. Grazie al lavoro e alla presenza costante delle nostre aziende agro-forestali, è possibile preservare i territori dall’abbandono, svolgendo un insostituibile presidio rispetto all’assetto idro-geologico e mantenere un patrimonio naturale che ha una valenza turistica e ambientale».

 

-42ColdirettiTorino2020

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

Progetto Info PAC

INFO PROGETTO PAC: Apri l'articolo    

Leggi tutti gli articoli

Leggi tutti gli articoli

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi