TORINO – 1.200 firme raccolte e 600 litri di latte distribuito gratuitamente dalle 10 a poco oltre mezzogiorno. Questi i numeri della petizione organizzata da Coldiretti, domenica 1° marzo, per chiedere l'etichettatura di tutti prodotti lattiero-caseari, a partire dal latte Uht. Il banchetto dell'organizzazione agricola è stato allestito in piazza Palazzo di Città, l'antica piazza delle Erbe del capoluogo piemontese, nell’ambito dell’Oasi dei prodotti tipici.
Riccardo Chiabrando, presidente Coldiretti Torino, spiega: "Due buste di latte a lunga conservazione su tre contengono latte straniero, all'insaputa dei consumatori perché non è obbligatorio indicare il luogo di mungitura. Nel 2008, in Italia, sono stati importati nove miliardi di chili tra creme, yogurt, latte e formaggi da spacciare spesso come Made in Italy a spese degli allevatori e dei consumatori che sovente, credendo di acquistare un prodotto del territorio, comprano invece un'anonima mozzarella, caciotta o caciocavallo fatti con latte proveniente da chissà dove, senza adeguate garanzie di qualità. Una situazione che ha fatto crollare i compensi riconosciuti agli allevatori italiani e che peraltro non ha portato alcun vantaggio economico ai cittadini, con i prezzi dei prodotti lattiero-caseari al consumo che in Italia, durante lo scorso anno, sono aumentati in misura rilevante".
Emilio Fugazzi, direttore Coldiretti Torino, aggiunge: "In Italia salveremo le stalle anche attraverso una etichetta chiara sulle confezioni di latte a lunga conservazione e su quelle dei latticini, per distinguere ciò che è italiano da ciò che è sfacciatamente spacciato come tale. Una necessità che va accompagnata da norme e controlli per azzerare il commercio di latte in nero e di latte irregolare che genera concorrenza sleale e incertezze tra i produttori. Occorre altresì ridurre la forbice tra i prezzi pagati dai consumatori e quelli riconosciuti agli allevatori, che la Coldiretti è impegnata a realizzare con il progetto di filiera tutta agricola e italiana, firmata dagli agricoltori".
In piazza Palazzo di Città, l’iniziativa per l’etichettatura dei prodotti agroalimentari è stata sostenuta dai vertici di Federconsumatori Piemonte.