2 Aprile 2020
Con la bocciatura voucher arriva il rischio scaffali vuoti

Coldiretti chiede al Governo Conte di riammettere l’emendamento bocciato

dalla Commissione bilancio nell’ambito della discussione Parlamentare

 

TORINO «La bocciatura dell’emendamento sulla semplificazione dei voucher per garantire il lavoro di raccolta nelle campagne mette in pericolo la fornitura alimentare del Paese e rischia di lasciare vuoti gli scaffali dei supermercati». E’ il commento di Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, in riferimento alla decisione della Commissione Bilancio del Senato che ha dichiarato improcedibile l’emendamento per la reintroduzione dei voucher nell’ambito dei lavori per la conversione del decreto legge Cura Italia.

Fabrizio Galliati prosegue così: «Stiamo vivendo un momento eccezionale con l’intera filiera alimentare impegnata in prima linea a garantire il cibo necessario alle famiglie italiane e che rischia di mancare se non verranno assunti provvedimenti straordinari per assicurare la presenza di manodopera nelle campagne. Soprattutto dopo che il blocco delle frontiere ha fatto venire meno la presenza di gran parte dei 370mila lavoratori stranieri dai quali dipende un quarto della produzione di made in Italy alimentare.

Per Coldiretti nell’attuale situazione di emergenza nazionale c’è bisogno di una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati italiani, lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche e aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne.

«Chi si oppone ai voucher per il lavoro agricoltura – prosegue Fabrizio Galliati - si assume la responsabilità di situazioni di tensione sociale generata da una parte dalla mancanza di lavoro e di fonti di reddito per sé e per la propria famiglia e dall’altra dal rischio di carenza di prodotti alimentari in negozi e supermercati. In questo momento l’Italia non ha bisogno di posizioni ideologiche, ma di scelte pragmatiche per il bene del Paese, come quelle che riguardano l’agricoltura e la produzione alimentare. Coldiretti chiede quindi al Governo, guidato da Giuseppe Conte, di riammettere l’emendamento nell’ambito della discussione Parlamentare in un clima di collaborazione delle forze politiche nell’interesse generale».

 

-40ColdirettiTorino2020

I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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