7 Maggio 2021
Coldiretti Torino inventa la “spesa senza borse”

Nei mercati di Campagna Amica ora si può fare la spesa senza portarsi le borse dietro

Per i clienti un sistema semplice e comodo: spesa leggera, veloce e con più tempo libero

 

Domenica 9 maggio 2021 dalle ore 9 in piazza e Giardini Cavour a Torino ci sarà un nuovo modo di fare la spesa nei mercati di Campagna Amica allestiti da Coldiretti Torino. I clienti avranno una modalità in più per fare la spesa. Oltre a quella tradizionale potranno ordinare la spesa che vogliono e ritirare le borse solo a fine giornata quando torneranno a casa o le dovranno caricare sulle loro macchine o biciclette.

Come funziona il nuovo sistema? All’arrivo al mercato, i volontari dell’associazione di Promozione Sociale Fa Bene aiuteranno i clienti nella conoscenza del nuovo sistema. I volontari consegneranno degli adesivi da attaccare alle borse della spesa. Si compilano dei fogli in cui si prenota la spesa che rimarrà nei banchi e insieme a un codice QR si associa la spesa al cliente.

«La visione di questo progetto - spiega Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino - risale a oltre un anno fa quando, grazie a una sperimentazione digitale, realizzata con il contributo di Camera di commercio di Torino, insieme ai GAL, Gruppo di azione locale, abbiamo cominciato a mappare e digitalizzare le nostre aree interne con le aziende agricole proattive e formate per entrare nell'era digitale. Da questa prima esperienza ne è nata una seconda, più vasta e articolata, oltre al progetto europeo. È quindi con soddisfazione che vediamo realizzarsi un pilastro importante di questo investimento che porterà molti valori a coniugarsi insieme. Le aziende agricole avranno strumenti nuovi per affacciarsi in un mercato molto promettente, per realtà come le nostre, con un impulso che speriamo importante. Il consumatore potrà accedere, sempre più semplicemente, alle eccellenze del nostro territorio, avvicinando aree fortemente urbanizzate a quelle più rurali, a beneficio delle permanenza delle attività in queste ultime, con tutte le positività che ne derivano. Un altro valore coniugato dal progetto è la tutela, in egual misura, dell'ambiente, il presidio sociale ed economico. Infine, le opportunità che la struttura del progetto realizzerà per il mondo sociale, credo potrà generare valore importante per tutti. Il tasso di innovazione raggiunto da questo progetto e l'estrema concretezza rappresentata dalla messa a terra della sperimentazione rappresentano un bell'esempio di utilizzo dei fondi europei».

Tutto questo è stato possibile anche grazie ai fondi europei del progetto InnovLab, sostenuto dal programma Interreg Alcotra Italia/Francia, dove Coldiretti Torino lavora per innovare i modelli imprenditoriali delle aziende agricole associate e per venire incontro ai consumatori. La piattaforma digitale che permette la “Spesa senza borse” è stata sviluppata dalla società torinese di innovazione digitale Experior Solutions.

«Con InnovLab e questa nuova piattaforma stiamo dando la possibilità ai clienti di poter fare acquisti e, invece di ritirare direttamente la spesa al banco, poter recuperare le loro borse della spesa o vedersi portare la spesa fino alla macchina nel parcheggio. Naturalmente si lavora anche in una prospettiva futura di consegna a domicilio della spesa», dichiara Bruno Mecca Cici, neo presidente di Agrimercato Torino, l’associazione di Coldiretti che organizza i mercati degli agricoltori in vendita diretta di Campagna Amica a Torino e Provincia.

Coldiretti vuole accompagnare le imprese verso uno sviluppo tecnologico significativo e importante nella comprensione e nell’utilizzo fruibile e smart delle nuove tecnologie. Una sfida non da poco, che deve essere fatta su misura in funzione ai bisogni che il territorio manifesta. Tra le future funzionalità immaginiamo anche degli elementi come la vetrina di prodotti, la gestione degli ordini. L’obiettivo di Coldiretti è anche quello di dare ai clienti l’opportunità di confrontarsi con un ambiente dinamico, quello dei mercati di Campagna Amica. Lavorare per arrivare alla consegna a casa ella spesa, piuttosto che con un drive-in o in un punto di raccolta centrale del mercato ha l’obiettivo di migliorare la propensione all’acquisto, grazie al fatto che non si deve portare le borse della spesa in giro per tutto il mercato.

«Questa iniziativa – conclude Bruno Mecca Cici – in questo momento in Italia è uno dei progetti più avanzati nell’ambito dell’interazione tra il consumatore sul mercato, le nuove tecnologie e nuovi approcci alla logistica. Tutto questo servirà ai mercati di Campagna Amica anche per confrontarsi con un mercato, quale quello della Gdo, Grande distribuzione organizzata, in forte evoluzione su questi temi. La sperimentazione è in corso da alcune settimane, l’intento è arrivare a terminarla entro settembre 2021. Si sta portando avanti la sperimentazione con la collaborazione di alcune aziende in vendita diretta e con i consumatori che si rendono disponibili, che vengono omaggiati di prodotti alimentari dei territori oggetto del progetto InnovLab».

 

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I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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