27 Settembre 2021
Coldiretti presenta alla Regione le priorità per il rilancio del comparto bovini da carne

«Coldiretti ha indicato al tavolo regionale sulla zootecnia le priorità su cui è urgente che la Regione Piemonte si attivi per il rilancio del comparto zootecnico bovino da carne e, soprattutto, della Razza bovina Piemontese che, dall’avvio della pandemia, vive una crisi con conseguenze negative per gli allevatori. All’assessorato regionale all’Agricoltura la Coldiretti – con il presidente regionale dei berretti gialli Roberto Moncalvo - ha chiesto di reperire nuovi fondi, attingendo anche a risorse nazionali e europee. Gli allevatori chiedono impegni concreti; le parole ora non bastano più». Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino, riassume così il confronto nel Palazzo della Giunta Regionale in piazza Castello, alla presenza del presidente della Giunta del Piemonte e dell’assessore all’Agricoltura e cibo per presentare le richieste del comparto subalpino della carne bovina.

Coldiretti ha indicato alle Regione Piemonte sei azioni - da mettere in cantiere e programmare attraverso un tavolo di crisi permanente – per il comparto bovino da carne:

-stanziare un sostegno al settore di 15 milioni di euro per consentire la sopravvivenza delle imprese;

-un piano istituzionale di comunicazione e promozione per attivare un programma di valorizzazione della carne bovina e inserire nella carta dei menù dei ristoranti l’indicazione di origine della carne;

-attivare l’IGP, Indicazione geografica protetta, Vitellone Piemontese della Coscia coinvolgendo tutti gli attori della filiera;

-stoppare i contributi pubblici ai macelli e alle industrie che non valorizzano la carne bovina piemontese e che hanno già ricevuto, negli ultimi anni, 16 milioni di euro ed aprire, invece, nuovi bandi solo per l’agroindustria che si è dimostrata virtuosa;

-inserire nella ristorazione collettiva, in particolare nell’ambito delle mense scolastiche, piatti a base di carne piemontese affinché venga valorizzata in diverse preparazioni, impiegando tutti i tipi di tagli e facendo scoprire già ai più piccoli le sue ottime qualità organolettiche;

-sostenere, con la nuova Pac, un aumento dei premi accoppiati sul settore bovino.

In Piemonte l’allevamento bovino da carne è in sofferenza per i bovini di razza Piemontese, che con 315.000 capi, allevati in 4.200 allevamenti e rappresenta la principale razza da carne nella regione subalpina. Ci sono problemi anche per i vitelli da ristallo, importati dalla Francia. Il Piemonte, con 500 mila capi bovini, è la prima regione d’Italia per la zootecnia da carne con un fatturato di 600 milioni di euro.

Dopo avere sentito le istanze dei rappresentanti delle associazioni degli allevatori, l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo ha spiegato che a breve, tra le varie azioni, prevede di sviluppare un piano di promozione e valorizzazione per incentivare il consumo del prodotto made in Piemonte, con una difesa dei prezzi e di sostenere quindi anche l'inserimento della carne piemontese all'interno della ristorazione collettiva, alla quale ci si vuole rivolgere sempre di più per il consumo di prodotti piemontesi.

 

-79-ColdirettiTorino2021

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