Un bambino su tre si porta lo spuntino preparato dai genitori con prodotti piemontesi
Fin dal primo giorno di scuola vince la merenda preparata a casa. Per più di uno scolaro su tre lo spuntino è con frutta, panini semplici e torte casalinghe tanto da sorpassare l'acquisto di prodotti confezionati, (25%) o pizza, focaccia o cornetti freschi al negozio (7%). E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’, divulgata in occasione dell’inizio dell’anno scolastico segnato dall’emergenza Covid che ha costretto gli italiani a cambiare le proprie abitudini. La necessità di mantenere le distanze sociali e ridurre al minimo i contatti esterni e i rischi di contagio ha favorito un forte ritorno al fai da te casalingo, con il coinvolgimento spesso di genitori e figli nella preparazione.
«Si tratta di un bisogno di sicurezza che ha fatto praticamente sparire il tradizionale scambio di merende tra i compagni di classe – spiega Fabrizio Galliati presidente di Coldiretti Torino -, ma anche una tendenza salutistica. In Piemonte si può spaziare dal pane preparato con burro di montagna e marmellate di pura frutta, come pesche, piccoli frutti, albicocche o ciliegie, a panini con i nostri formaggi tipici, da quelli freschi a quelli più stagionati, insieme ai salumi oppure solo frutta fresca che dà un grande apporto di vitamine, fino a torte con le nocciole, crostate con confetture e biscotti di riso o i tipici baci di dama, i krumiri o quelli di meliga per i bambini che preferiscono il dolce. Per preparare merende gustose a Km 0 si consiglia di scegliere gli ingredienti direttamente dalle imprese agricole del territorio o presso i mercati di Campagna Amica, dove è sempre possibile trovare prodotti freschi, genuini e tracciabili”.
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