21 Luglio 2020
Coldiretti – Fase3: firmato il decreto salva salumi Made in Piemonte

Ora velocizzare su etichettatura d’origine per trasformati della frutta

 

L’82 per cento dei consumatori privilegia nel carrello i prodotti tricolore per sostenere l’occupazione e l’economia nazionale in un momento particolarmente difficile per il Paese. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’, divulgata oggi in occasione dell’Assemblea della principale organizzazione Europea degli agricoltori che è stata anche la sede della firma del decreto interministeriale per il via libera all’etichetta con l’indicazione di origine per i salumi Made in Italy. L’estensione dell’obbligo di etichette con l’indicazione del Paese d’origine degli alimenti è una vittoria per 1,1 milioni di cittadini europei che hanno firmato l’iniziativa dei cittadini europei (Ice) “Eat original! Unmask your food” promossa dalla Coldiretti, da Campagna Amica ed altre organizzazioni europee, da Solidarnosc a Fnsea.

«In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy – afferma Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino -. L’Italia ha la responsabilità di svolgere un ruolo di apripista in Europa, anche sfruttando le opportunità offerte dalla storica apertura dell’Ue all’obbligo dell’origine con l’indicazione dello Stato membro con la nuova Strategia Farm to Fork nell’ambito del Green New Deal. Questo è sicuramente un passo aventi molto importante per il Piemonte dove la filiera suinicola conta circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi destinati, soprattutto, ai circuiti tutelati delle principali Dop italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale».

«Ora però l’obiettivo di Coldiretti è quello di estendere l’etichetta anche ai prodotti ortofrutticoli trasformati, dai succhi di frutta alle marmellate – chiude Fabrizio Galliati - per dare ulteriore valore al Made in Piemonte fino ad arrivare anche a legumi in scatola e, nei ristoranti, ad indicare la provenienza della carne e del pesce serviti a tavola. A sostegno del Made in Italy la nostra Organizzazione è impegnata nella mobilitazione #MangiaItaliano per favorire l’economia nazionale nei mercati, nei ristoranti, negli agriturismi con il coinvolgimento di numerosi volti anche noti che hanno aderito insieme ad alcune industrie alimentari e di distribuzione commerciale rappresentate in Filiera Italia”.

 

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I MERCATI DELLA DOMENICA DI CAMPAGNA AMICA

     

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