«La crisi del settore bovino da carne e, in particolare, della Razza Piemontese sta mettendo a rischio la sopravvivenza degli allevamenti, con gravi conseguenze sia per gli addetti e le loro famiglie, sia per l’indotto, ma anche per l’ambiente e per il territorio che rischia di perdere chi per primo si occupa del suo mantenimento».
E’ quanto evidenzia la Coldiretti, nella missiva inviata in Regione Piemonte per richiedere, con urgenza, la convocazione di un tavolo di confronto per valutare e individuare possibili strategie e sostegni economici all’intero settore, anche facendo ricorso a risorse nazionali ed europee.
«La qualità della pregiata carne di razza bovina Piemontese va remunerata il giusto – precisa Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino – invece oggi i prezzi alla stalla dei capi sono al di sotto dei costi di produzione. Inoltre, negli ultimi mesi c’è stato un aumento delle materie prime per l’alimentazione dei capi, con la soia che registra un più 80 per cento e il mais che segna un più 50 per cento rispetto all’anno scorso. Servono, quindi, una particolare attenzione e interventi mirati, in tempi brevi, per garantire continuità e futuro del comparto».
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