19 Aprile 2022
Agriturismi Terranostra sold out, oltre 10mila presenze

Pasqua e Pasquetta sold out per gli agriturismi Terranostra della provincia di Torino, con circa 10mila presenze a tavola. Il bel tempo, ma soprattutto, la voglia di ritrovarsi dopo due anni di restrizioni anti Covid, ha spinto il boom di prenotazioni dalle vallate alla collina passando per le fattorie di pianura.

«I clienti non vedevano l'ora di riprendere con i pranzi insieme ce l'hanno detto in tanti - osserva Jacopo Barone, presidente di Terranostra Torino, l'associazione che promuove l'ospitalità agricola - Dopo due anni di Feste di Pasqua praticamente cancellate, è sembrato che questo weekend di sole primaverile desse il via a una stagione, finalmente, di serenità».

Svago, rapporti umani, contatto con la natura e gli animali, sono la grande ricetta post pandemia degli agriturismi.

«La voglia di relax ha spinto le prenotazioni negli agriturismi perché nelle nostre strutture si vive un rapporto più informale. Molti sono dei fedelissimi di Pasqua: preferiscono pranzare nelle nostre strutture perché da noi trovano un ambiente più famigliare e, rispetto a ristoranti su strada, i bambini sono più liberi e possono vedere gli animali accompagnati dai genitori.

I clienti degli agriturismi hanno apprezzato i pranzi con i prodotti genuini degli agricoltori, tra cui agnelli e capretti allevati in cascina, ma anche uova delle galline ruspanti con cui sapienti agrichef hanno impastato tajarin e sfoglia da agnolotti; senza dimenticare le verdure appena nate come gli asparagi.

Intanto, si registra già il tutto esaurito anche per il weekend lungo del 25 aprile, mentre tornano le prenotazioni per celebrazioni famigliari e festeggiamenti di gruppo.

«Ci aspettiamo una buona stagione turistica mentre nei weekend tornano anche le celebrazioni e le feste c he per due anni sono state rimandate. Matrimoni, prime comunioni, cresime, ma anche anniversari e compleanni stanno tornando ma senza il sovraffollamento pre covid. Prima erano tutti concentrati a maggio, adesso arrivano prenotazioni anche per tutto giugno. Se si mantenesse questa abitudine di utilizzare anche mesi meno tradizionali sarebbe meglio per noi e meglio per i clienti che vivranno le loro feste senza incappare per forza negli affollamenti degli anni scorsi».

A livello nazionale, oltre 350mila persone, secondo Terranostra, hanno deciso di pranzare a tavola in un agriturismo a Pasquetta, tradizionalmente dedicata a scampagnate e gite fuori porta. Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia – sottolinea e la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menù di Pasqua locali a base prodotti di stagione a chilometri zero e biologici è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata dagli ospiti ma sta crescendo l’offerta di servizi aggiuntivi. Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – conclude la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura.

 

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